Il sottofondo midi di questa pagina è Vespa 50 Special dei LunaPop
E' stata il sogno di intere generazioni, un mito, è stata ciò che ha rivoluzionato il modo di intendere i trasporti. La sua storia è iniziata immediatamente dopo la guerra ma il 1963, con la nascita del Vespino 50, segnò l'esplosione di un fenomeno eccezionale: sfruttando la possibilità del codice della strada che ne consentiva la guida anche a 14 anni e senza patente, moltissimi giovani entrarono nella folta schiera di chi sognava questo straordinario mezzo. Per le strade cominciarono ad incontrarsi adolescenti e sbarbati quattordicenni a cavallo dei vespini che a volte erano truccati. Alcuni appassionati, con un intervento meccanico non molto complicato, sostituivano il piccolo motore a tre marce con il più brillante quattro marce della "125 Primavera" (tranne la caveria della frizione e del cambio, aveva lo stesso alloggiamento). Anche io a 16 anni, a forza di jeanz e mani sporche di grasso nero, avevo imparato a smontare e rimontare ogni singolo pezzo dell'intero motore, con tutte le sue componenti. "Se sotto la tua Vespa mettevi un Primavera, cavalcavi una freccia, superavi i 90 e diventavi padrone del mondo." "Con la Vespa truccata ti spuntavano le ali ed entravi nel vento a tutta manetta." "Con la Vespa truccata, la tua ragazza stretta dietro, col sole o con la pioggia a catinelle, sorpassavi l'arcobaleno e arrivavi oltre i confini del mondo.
Questo "Primavera" era del '68 e superava con decisione i 100 Km/h.
Le parole della canzone dei LunaPop, (in sottofondo midi): "Vespa 50 Special" azzecca in pieno l'atmosfera del tempo:
La storia inizia nell'Aprile del 1946. L'inizio del mito. Nell'immediato dopoguerra l'ingegner Corradino D'ascanio, che aveva realizzato progetti in campo aeronautico e che aveva contribuito all'invenzione dell' elicottero, ebbe da Enrico Piaggio il compito di progettare un veicolo a due ruote che fosse affidabilite, semplice nell'utilizzo e avesse costi di esercizio bassi. Un mezzo che potesse essere usato senza riguardi e che fosse in grado di offrire un minimo comfort di marcia. Il suo nome era già stato inventato da Enrico Piaggio: "VESPA" In pochissimo tempo nacque un mezzo dotato di carrozzeria portante compatta e robusta in grado di offrire al conducente una maggior protezione rispetto a quella offerta dai motocicli tradizionali, dotata di un motore a due tempi (privo quindi di organi di distribuzione, soggetti ad usura e regolazioni ) a "presa diretta" (per eliminare la catena di trasmissione e la necessità continua di lubrificazione), con le ruote montate "a sbalzo" (l'avantreno ricorda il carrello di un'aereo dell'epoca) al fine di consentirne la rapida sostituzione in caso di foratura (evento non raro sulle strade bianche dell'epoca e vista la scarsa qualità dei pneumatici). Il brevetto della prima Vespa venne depositato nell'aprile del 1946.
Vespa 98 - 1946 Caratteristiche tecniche: Telaio: a guscio di lamiera, a forma aperta e carenata Motore: a due tempi, cilindro orizzontale in ghisa con testa riportata in lega leggera Cilindrata: 98 cc. Rapporti: 3 Consumo: 50 Km/l Velocita massima: 60 Km/h Peso a vuoto: 60 Kg La Vespa prima serie. Sarà destinata ad avere un successo enorme e diventerà il mito del dopoguerra. Seconda e terza serie, vengono dotate del cavalletto.
Negli anni '50 non era raro incontrare delle Vespe accessoriate per trasportare tutta la famiglia.
APE "Risciò" - 1950 Questo è il mezzo di trasporto commerciale più economico e diffuso nel mondo, adibito al trasporto di persone.
VESPA125 U -1951 La 125 U è la versione economica della
Vespa 125 in produzione, infatti la U della sigla significa utilitaria. Vespa 125 "Sei Giorni" - 1951 Leggendaria per tutti gli appassionati, questa Vespa sportiva è stata realizzata dalla Piaggio per il campionato del mondo Fuoristrada, la celebre "Sei giorni". Questo modello, che superava i 100 Km/h conquista ben nove medaglie d’oro. VESPA 125 - 1951 Questo modello, celebre per essere stato utilizzato nel film "Vacanze Romane", presenta le novità del cambio a due fili flessibili, e ciò rende l'uso più agevole; alla sospensione anteriore viene aggiunto un ammortizzatore idraulico, e piccole modifiche subiscono il manubrio e il rubinetto della benzina la verniciatura è sempre verde metallizzato anche se diversa la tonalità, viene ridisegnato il fanalino posteriore.
Vespa 125 - 1953 Un nuovo motore, il faro anteriore maggiorato ed altre innovazioni tecniche oltre alla verniciatura in grigio, sono le caratteristiche di questo modello che resterà in produzione fino al 1957 con alcune lievi modifiche, affermando definitivamente in tutto il mondo il fenomeno Vespa
Vespa 150 GS - 1955 È stato anche soprannominato "Vespone" ed è entrato stabilmente nel mito, è la prima vespa sportiva di serie. Linea snella, accelerazione formidabile, 100 Km/h, quattro marce, manubrio fuso in allumino, questo modello domina in molte competizioni. In Inghilterra viene adottato dalla "banda" dei "Mods".
Vespa 150 - 1955 Questo modello, la cui cilindrata è stata portata a 150 cc. viene prodotto insieme ad un sidecar optinal, che permette alla famiglia media italiana di effettuare piccoli viaggi.
Vespa 150 - 1959 Primo Motore a due tempi con distribuzione rotante. Questa soluzione tecnica abbassa la percentuale d’olio nella Miscela, al 2% e riduce drasticamente i consumi
Vespa 50 - 1963 1963 è l'anno della nascita del leggendario "Vespino". L'architettura è identica a quella dei modelli di maggior cilindrata, ma le proporzioni erano molto ridotte. Ovviamente l' agilità e la grande affidabilità erano il punto di forza. Fu un'operazione di marketing azzeccatissima, perché la cilindrata ne consentiva l'uso anche ai quattordicenni e a chi era privo di patente. Scooter di grande successo è entrato di diritto nel ristretto circolo degli oggetti MITO.
Caratteristiche tecniche: Telaio: carrozzeria portante, a guscio, in lamiera di
acciaio stampato a forma aperta e carenata.
Vespa 125 Primavera - 1963 Il 1963, insieme al Vespino vede la nascita del 125 Primavera. Aveva la stessa carrozzeria, le stesse sospensioni e gli stessi assetti del 50 cc. Il motore era un 125 di 6 cavalli e quattro marce. Oviamente l'agibilità e l'affidabilità era la stessa del fratello minore ma la potenza era veramente esuberante, tanto da essere capace di superare abbondantemente i 90 Km/h.
Telaio: carrozzeria portante, a guscio, in lamiera di acciaio
stampato a forma aperta e carenata.
Questo modello utilizza il telaio della serie del 125 Primavera e quindi del 50, ma le prestazioni sono molto più elevate. Notevoli differenze sul piano estetico a causa dello scudo più stretto per accentuarne l'aerodinamica, del parafango anteriore e del manubrio. Il bauletto portaoggetti e la ruota di scorta, montati centralmente, davano una impostazione di tipo motociclistico all'assetto di guida. La velocità massima superava i 110 Km/h .
Vespa 150 GL - 1963 La sigla GL sta per Gran Lusso, è un mezzo adatto al turismo. Ha le linee più squadrate e filanti.
Vespa 180 SS, SuperSport - 1964 È il primo modello della Piaggio ad alta cilindrata (181 cc), supera con facilità i 110. La struttura generale è basata su quella del modello GS 160, il motore è stato maggiorato nella cilindrata ottenendo così un notevole incremento di potenza tanto da permettere di raggiungere una velocità di 110 Km/h. Si notano miglioramenti interni al motore, il manubrio è quello del modello GL 150 con il caratteristico faro trapezoidale. Rivisto tutto l'assetto. Nuovo il bauletto posizionato dietro lo scudo.Cerchi ruote, copriventola, tamburi freno, mozzo anteriore, tubo sterzo sono verniciati in Alluminio
Vespa 50 Special - 1969 Lo "Specialino" differisce dal precedente "cinquantino" per il faro rettangolare, il cambio a quattro marce e il monosellone ed in altri piccoli particolari.
Caratteristiche tecniche della Vespa 50
Special
Vespa 200 Rally -1972 Modello al top della gamma "VESPA" degli anni 70 con la novità dell'accensione elettrica ed il miscelatore automatico
Vespa Granturismo - 2003
Eccola. E' la nuovissima "Granturismo". Il 138° modello di Vespa dal 1946 ad oggi, il primo del terzo millennio. Linee modernissime ma inconfondibilmente Vespa, corpo in acciaio, dimensioni importanti, Vespa Granturismo coniuga alla perfezione la classicità di un mito con lo stato dell'arte della tecnologia. Questo nuovo modello di Vespa è disponibile da fine marzo 2003 in tutta Europa, in due potenti versioni 200 e 125cc spinte da motori quattro tempi quattro valvole già in linea con le future normative Euro2 sulle emissioni inquinanti. Prima Vespa della storia equipaggiata con raffreddamento a liquido, due freni a disco e grandi ruote da 12 pollici, Granturismo evoca - anche nel nome - sportività raffinata e prestazioni ai vertici delle rispettive classi di cilindrata. Senza rinunciare all'italianità e alle inimitabili doti di stile ed eleganza che il suo "nome di battesimo" evoca, e che il marchio Vespa rappresenta nel mondo da 57 anni.
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